La sorgente che fornisce energia per il riscaldamento è elettrica, con una potenza max di 2000 W.
Essa può essere variata mediante un regolatore meccanico, partendo da un valore minimo di 500 W fino a 2000 W, in modo continuo a seconda del segnale di uscita (la temperatura).
Così facendo essa tenderà al valore di setpoint impostato.
Prima di partire con il progetto è necessario impostare alcuni dati come la massa dell'acqua, la sua temperatura iniziale, la temperatura di regime o setpoint, la temperatura ambientale ed il coefficiente di trasmissione termica verso l'esterno.
Considerando la massa dell'acqua m pari a 50 litri, la temperatura ambiente Ta e quella iniziale T1 pari a 0°C, il setpoint uguale a 80°C ed il coefficiente di trasmissione termica K di 10 W/m²°C, si imposta il valore di potenza da assegnare in partenza pari a 2000 W per fare in modo che il riscaldamento avvenga nel più breve tempo possibile.
Superata la soglia di 80°C, entrerà in funzione la regolazione proporzionale che condurrà il processo al valore di setpoint dopo poche e brevi oscillazioni.
Adottando il plotter seriale messo a disposizione dall'IDE di Arduino è possibile monitorare la simulazione in tempo reale.
E' ovvio che i dati impostati da me sono flessibili ed ognuno può modificarli a suo piacimento.
Il modello matematico adottato per gestire questo processo è quello dell'equazione dell'equilibrio termico:
P*Dt = cmDT + KSDT'*Dt
dove:
P*Dt è l'energia elettrica impegnata
cmDT è l'energia termica immagazzionata dall'acqua
KSDT'*Dt è l'energia termica dispersa nell'ambiente dalle pareti del contenitore
Sviluppando la formula, si può scrivere:
P*Dt = cm(T2-T1) + KS(T1-Ta)*Dt
dove:
P è la potenza elettrica in W
Dt è il tempo con step di 1, in s
c è il calore specifico dell'acqua pari a 1 Kcal/Kg°C
m è la massa dell'acqua in Kg
T2 è la temperatura finale dopo unn secondo in °C
T1 è la temperatura iniziale in °C
Ta è la temperatura ambiente in °C
K è il coefficiente di trasmissione termica in W/m²°C
S è la superficie smaltente in m²
Esplicizzando la formula rispetto a T2 si arriva a:
T2 = T1 + (P - KS(T1-Ta))*Dt/cm
Per poter applicare questo modello bisogna calcolare il valore di S.
Supponendo che il contenitore sia cilindrico, dovrà contenere il volume di 50 litri pari a 0.05 m³.
Applicando una maggiorazione del 10%, si arriva ad un volume di 0.055 m³.
Se si fissa un'altezza di 50 cm, si arriva subito all'area di base dividendo il volume per l'altezza cioè 0.11 m² a cui corrisponde un diametro di circa 37.4 cm.
Arrotondando a 40 cm e con un'altezza di 50 cm, si calcola un volume di 0.0625 m³ che sicuramente contiene i 50 litri di acqua.
Fatto ciò, è possibile calcolare la superficie smaltente come somma tra quella laterale più quella delle due basi del cilindro:
S = pigr*D*h + 2*pigr*D²/4 = pigr*D*(h + D/2)
Facendo i calcoli si arriva circa al valore di 0.88 m².
Se vogliamo avere un'idea del tempo necessario per il riscaldamento dell'acqua fino alla temperatura di regime, bisogna pensare che tutta l'energia fornita sia assorbita tutta dalla stessa acqua e nulla si disperde per cui è ovvio che più alto è il valore della potenza elettrica più basso è il tempo che ci vuole per il regime.
Quanto detto è possibile verificarlo dal seguente grafico:
Adesso passiamo alla regolazione proporzionale.
Ho costruito il seguente grafico lineare che mette in relazione la grandezza meccanica y (posizione del cursore del regolatore) con la potenza da fornire x.
Facendo alcune sperimentazioni che potete osservare in seguito, ho notato che il Kp non può essere inferiore ad 1 altrimenti la potenza elettrica supera il valore massimo e non può essere tanto più grande di 3 perchè si rischia di rimanere sotto il setPoint.
Ecco qui di seguito alcune prove con Kp = 1,1.2,2 e 3. A mio parere quella con Kp = 1.2 è una buona regolazione perchè mantiene la temperatura entro la zona neutra e con poche oscillazioni si stabilizza (può andare bene anche un valore di Kp = 1.5 che riduce il primo picco).
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