Forse tutti non conoscono quest'ultimo software dedicato ad applicazioni industriali, all'acquisizione e distribuzione dei dati mediante schede A/D e D/A, alla gestione remota di strumentazione con interfaccia IEEE488 e seriale, etc...
Esso si basa su un ambiente di prograimmazione grafico, detto linguaggio G, che utilizza blocchi funzionali collegati fra loro per realizzare un programma.
Per stabilire una comunicazione tra queste due piattaforme bisogna saper progettare un VI, cioè un'applicazione in Labview, ferme restando consolidate le conoscenze di Arduino.
La rete è ricca di informazioni e tutorial su Labview per cui non mi dilungo e passo subito allo sviluppo del progetto.
La comunicazione, come ho detto prima, avviene tramite la porta seriale che collega il PC, luogo in cui risiede il Labview, alla scheda Arduino. Essa può essere stabilita mediante l'impiego di un firmware, da carica sulla scheda, tipo LIFA o LINX, oppure sfruttando i blocchi della comunicazione seriale che si trovano tra le palette di Labview.
In quest'ultimo modo, come si faceva con Visual Basic, bisogna creare due programmi, uno sketch e un VI, avviarli nei rispettivi ambienti e verificare in trasferimento dei dati da un sistema all'altro o viceversa.
Dopo questa concisa presentazione, vi mostro due semplici applicazioni dentro le quali è condensata tutta la filosofia della comunicazione seriale tra Arduino e Labview.
Incominciamo con quella che gestisce un invio di dati da Labview verso Arduino cioè, manovrando un interruttore virtuale, si accende un led connesso alla scheda.
Adesso facciamo la fase inversa. Creiamo uno sketch su Arduino che comandi Labview in modo che premendo un pulsante connesso alla scheda si accenda un led sul pannello frontale.
Il progetto è concluso. La comunicazione seriale in entrambi i versi è stata sviluppata sfruttando le conoscenze di base di Labview e le proprietà della comunicazione seriale.
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